Aspettative e progetti futuri

“La natura è sempre stato un tema ricorrente nel mio lavoro, quando ero giovane dipingevo sempre le piante e i fiori. Con il tempo mi sono avvicinato alla tematica dell’inquinamento terrestre e di come l’uomo stia ignorando questo problema.

Non vedo l’ora di conoscere sempre nuove persone che sono interessate all’arte, penso che sia una delle cose più belle andare alle mostre e incontrare le persone che sono andate lì per la stessa passione.

Il mio obiettivo è di farmi conoscere in più paesi possibili, secondo me, e anche secondo il parere di molti critici d’arte, solo essendo internazionali si ha la possibilità di successo. Però per essere internazionali bisogna conoscere l’esperanto dell’era moderna, e cioè la lingua inglese. Questo però è il mio punto debole, la conoscenza della lingua inglese, ma ci sto lavorando.

Immagino che dipingere sia come un mezzo di comunicazione, è come se le opere si portassero dietro una parte della vita del pittore, per poi far parte della vita di qualcun’altro, cioè di chi le compra. Per me è un onore far parte della vita di queste persone.

Spesso chiedo ai miei clienti di fare delle foto ai dipinti una volta installati nelle loro case, perchè le mie opere sono un pò come dei miei figli, li ho creati, ci ho passato del tempo con loro e mi ci sono anche affezionato. Sono sempre un pò attaccato ad ogni singolo pezzo e per questo mi fa piacere sapere dove si trovano e vedere le fotografie delle mie opere appese nelle pareti delle loro case mi fa piacere. Mi fa piacere anche vedere i miei clienti soddisfatti, rendere felici le persone mi piace.

Il mio piano per il futuro è quello di continuare a lavorare sulla ricerca delle forme e degli equilibri con i colori, e poi sullo studio di nuove tecniche e di nuovi modi di figurare questo problema che ci circonda che è l’inquinamento.”